Piemonte

Camera di commercio, la provincia di Cuneo a livelli pre Covid

Occupati il 70,3%, ma le donne sono distanti 13,8% dagli uomini

Redazione Ansa

(ANSA) - CUNEO, 29 MAG - La provincia di Cuneo nel 2022 ha recuperato quanto aveva perso in pandemia: a testimoniarlo sono i dati del Rapporto Cuneo 2023 della Camera di commercio, presentati stamani al Rondò dei Talenti. In termini di valore aggiunto la crescita è pari al 6,9% rispetto al 2021: Cuneo con i suoi 21,5 miliardi di euro "pesa" per il 14,7% della ricchezza regionale e circa l'1% di quella nazionale. La provincia è la prima in Piemonte in termini di valore aggiunto per abitante, anticipando per il secondo anno consecutivo il capoluogo Torino.
    Gli occupati sono 263mila, in crescita dello 0,6% in più rispetto al 2021. Il tasso di occupazione, pari al 70,3%, è di sette punti più alto di quello regionale e di quasi dieci punti superiore a quello nazionale: un record "macchiato" solo dal 13,8% di distanza tra l'occupazione maschile e quella femminile.
    Anche la disoccupazione, al 3,7%, si mantiene su livelli fisiologici. Tra le criticità è la persistente difficoltà a reperire personale (segnalata dal 45,7%) e la flessione nel tasso di crescita delle imprese a guida femminile.
    Il tessuto produttivo vede oggi meno imprese, ma più solide: il peso di Cuneo per numero di imprese registrate è sceso dal 22/o posto nazionale del 2010 al 28esimo nel 2022. Sono però imprese più strutturate: il tasso di sopravvivenza è infatti migliore di quello regionale. Le realtà industriali sono circa 80.800, tra di esse le imprese femminili sono 14.660 e quelle giovanili 5.996. Più basso rispetto alla media nazionale il numero delle imprese gestite da stranieri, che però registrano un tasso di natalità molto alto (+17,7%) e una mortalità in linea con le altre.
    Nel turismo, dove operano circa seimila imprese, si sono registrate oltre 1,9 milioni di presenze nel 2022: in crescita del 30,1% sull'anno precedente, seppur ancora inferiori ai livelli pre-pandemia. Bene, infine, il commercio estero: sono in crescita sia le importazioni (+18%) che le esportazioni (+7,1%).
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it