Piemonte

Alla Vallette primo cantiere con fondi PinQua-Pnrr a Torino

Per 5,8 milioni. Cirio e Lo Russo, cambierà volto città

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Il primo cantiere di riqualificazione urbana con fondi PinQua a Torino è partito oggi nel cuore del quartiere Vallete, in piazza Montale, tra le zone più 'difficili' e periferiche della città, per un totale di spesa di 5,8 milioni di euro, di cui 500.000 come co-finanziamento Atc. A schiacciare simbolicamente il pulsante del primo martello pneumatico per la demolizione dell'attuale edificio centrale degradato e con il tetto in amianto che ospitava, tra l'altro l'ufficio postale, è stato il sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto insieme al presidente della Regione Alberto Cirio, ai vertici dell'Atc del Piemonte centrale e di Poste Italiane Piemonte.
    Lavori divisi in due lotti: il primo di bonifica e demolizione con conclusione prevista febbraio 2024, e il secondo, aggiudicato dall'impresa Devi Impianti, di ricostruzione con prevista realizzazione del nuovo edificio entro fine 2025. "Nei prossimi anni oltre 300 interventi cambieranno il volto della città, migliorando la vita di chi studia, lavora e abita a Torino - ha dichiarato il sindaco - e uno dei progetti più importanti è proprio questo alle Vallette ai quali ne seguiranno due altri similari, sempre in seno a PinQua, in corso Racconigi e a Porta Palazzo". "Questo progetto è particolarmente importante - ha aggiunto Cirio - perché riguarda un quartiere delicato e uno spazio comune. Per migliorare la vita delle persone bisogna che migliori la qualità delle abitazioni, cosa che si sta già facendo e si farà nell'ambito del programma PinQua Vallette da 15 milioni complessiva, ma anche è soprattutto gli spazi comuni dedicati ai servizi, alla creatività, allo svago è alla sicurezza". Nel nuovo edificio, infatti ci sarà l'ufficio postale, momentaneamente trasferito in una struttura prefabbricata attigua, un green roof, una pizzeria, spazi per il coworking e altri servizi. "La lotta al disagio giovanili e alla criminalità - ha aggiunto il prefetto Raffaele Ruberto - si fa soprattutto con la prevenzione è la riqualificazione urbana, più che con le pene inflitte dopo il consumo dei reati". (ANSA).
   

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