Piemonte

Frana Val Formazza, trovati due corpi sotto i detriti

Solo uno recuperato, è di una 31enne, l'altro individuato

Frana in val Formazza, si cercano escursionisti

Redazione Ansa

Il soccorso alpino: 'Ricerche difficli, proseguono i distacchi'

Ventiquattro ore dopo la frana di ieri pomeriggio in Val Formazza, i soccorritori sono riusciti a recuperare il cadavere di Marilena Bertoletti, una delle due vittime del distacco di sassi avvenuto nella zona del Piano dei Camosci, tra il rifugio Città di Busto e la diga dei Sabbioni, a oltre 2400 metri di quota. La salma della donna si trovava una quindicina di metri più in basso rispetto al sentiero, coperta da alcuni detriti ma quasi in superficie. E' stata recuperata da un gruppetto di soccorritori nel corso di una operazione-lampo, compiuta nel più breve tempo possibile per scongiurare pericoli dettati dall'instabilità del versante, dopo che, in mattinata, le unità cinofile avevano individuato alcune tracce. Le successive verifiche, compiute prima a vista con il binocolo e poi sorvolando l'area con un drone, avevano confermato il timore che fin da ieri sera si era fatto via via più concreto, e cioè che sotto alle pietre vi fossero due persone.

Poco distante dal cadavere di Bertoletti, i soccorritori hanno individuato alcune tracce biologiche presumibilmente riconducibili a Matteo Barcellini, l'altro escursionista disperso: le operazioni per rintracciare il suo cadavere riprenderanno domani mattina. Nel frattempo, il geologo Fulvio Epifani, analizzerà le scansioni della parete franata, ancora instabile e pericolosa, che nella giornata odierna ha continuato a scaricare materiale roccioso. Le vittime, lei 31enne e lui 34enne entrambe della provincia di Novara, sono state investite dai detriti mentre stavano percorrendo il sentiero G41, un percorso escursionistico "battuto, che si fa spesso e sul quale ci vanno in tanti, non un'area particolarmente impervia", ha spiegato dal presidente della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Alessandro Lana. "Questa zona è molto fruita sia dagli escursionisti sia dagli alpinisti, vi sono diversi sentieri e ci sono quattro rifugi" ha aggiunto il sindaco di Formazza, Bruna Papa, che con un'ordinanza ha vietato il transito nell'area. Al campo base dove è stato allestito il centro di coordinamento dei soccorsi, stamattina si è recato anche il prefetto del Verbano-Cusio-Ossola, Michele Formiglio, che ha definito l'accaduto "una vera, autentica, tragedia, un dolore forte per tutta la comunità". Sul posto anche alcuni famigliari dei due escursionisti: "Erano stravolti dal dolore ma, nonostante la situazione, uno di loro raccomandava ai soccorritori di agire in sicurezza, per non aggiungere una tragedia a un'altra tragedia" ha riferito Formiglio.

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