(ANSA) - TORINO, 13 OTT - "Sì, forse è vero che la nostra
intelligence è stata sorpresa dall'attacco così massiccio di
Hamas di sabato scorso, noi cittadini che da tempo protestiamo
contro il governo Netanyahu e la sua riforma giudiziaria, forse
un po' meno. Temevamo l'inasprirsi delle tensioni con i
palestinesi, soprattutto in merito alla situazione di Gaza.
"Speravo tanto di poter venire a queste giornate festose in
Italia promosse dalla Fondazione Bottari Lattes, ma siamo tutti
bloccati. Da sabato non ci sono più voli - ha detto - siamo
sotto choc. Sono state uccise e prese in ostaggio persone che
hanno superato l'Olocausto. Una scia di dolore insopportabile".
"Israele è un paese fragile, con una storia durissima alle
sue spalle - ha aggiunto - merita politiche e governi che lo
capiscano e individuino strade che portano alla pace, non ad
altri disastri. Mi auguro che tutti insieme israeliani e
palestinesi si riesca ad annullare il potere di Hamas e che i
palestinesi trovino una leadership che porti verso una pace
sensata".
Stupore, l'ultimo lavoro di Shalev parla di un viaggio nel
passato di una famiglia israeliana, protagonista un architetto
cinquantenne, che decide di scavare nella vita del padre morto,
portando a galla una storia che intreccia il personale con la
storia collettiva. "Non è un romanzo politico, ma di storie
umane, intime, che sono quello che a me interessa - ha detto la
scrittrice in un'intervista su zoom - questa è la mia
dimensione. Senza dimenticare mai la storia che viviamo".
(ANSA).
Shalev, l'intelligence sorpresa, noi cittadini meno
"Adesso è urgente parlare con la parte moderata della Palestina"