Piemonte

Contemporanea International Film Festival, i vincitori

Dedicato a sguardo delle donne. In giuria Francesca Archibugi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 17 OTT - Alla presenza della giuria, composta da Francesca Archibugi, Domizia De Rosa, Gaia Brunelli e Giampiero Frasca, sono stati annunciati questa sera al Cinema Ambrosio di Torino i vincitori della seconda edizione del Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e arti visive dedicato agli sguardi delle donne, che ha visto la partecipazione di 24 cortometraggi, selezionati tra i 3.000 lavori da tutto il mondo arrivati alla open call torinese.
    Vincitore del Concorso internazionale, come miglior cortometraggio, è stato il libanese 'Warsha" di Dania Bdeir, già vincitore del Short Film Jury Award al Sundance Film Festival.
    Racconta di Mohammad, operatore di gru a Beirut. Un giorno si offre di salire su una delle gru più alte e pericolose di tutto il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente a sentirsi libero di esprimersi.
    Vincitore del Concorso italiano - Miglior cortometraggio è, invece, 'Tria' di Giulia Grandinetti, già presentato nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia e ambientato in una Roma distopica nella quale vige una legge per cui le famiglie immigrate non possono avere più di tre figli. Se ne arriva un quarto, lo si deve far nascere, ma poi uno deve essere ucciso.
    Nel Concorso internazionale il Premio per la migliore regia è andato a 'The Silent Whistle' di Yingtong Li, arrivato dalla Cina e già presentato al Festival del Cinema di Cannes. Nel Concorso italiano Premio migliore regia a 'Una volta ancora' di Giulia Di Maggio, viaggio stravagante e silenzioso attraverso le stagioni di una spiaggia, dai suoi deserti sconfinati alle pittoresche folle estive.
    Premio migliore attrice a Yasmine Kefil, 15 anni, per la sua interpretazione in 'On My Father's Grave' di Jawahine Zentar (Francia / Marocco).
    Infine menzione speciale a 'Memoir of a Veering Storm' di Sofia Georgovassili (Grecia) e ad 'Albertine Where Are You?' di Maria Guidone, regista pubblicitaria di importanti campagne internazionali sui diritti delle donne. (ANSA).
   

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