Piemonte

Zaki, 'io dalla parte di chi non cerca soluzioni violente'

'Accetto le critiche, sono aperto al dialogo'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 17 OTT - "I media hanno puntato i riflettori solo su una parte della mia dialettica. Sarò sempre a favore della causa dei palestinesi, ma sono dalla parte di coloro che non hanno voce e non possono esprimersi, di coloro che non cercano soluzioni violente a un conflitto". Così Patrick Zaki sul palco dell'Hiroshima mon amour di Torino, durante la presentazione del suo libro "Sogni e illusioni di libertà. La mia storia" (La nave di Teseo). All'evento di 'Aspettando il Salone' erano presenti, in prima fila, la direttrice Annalena Benini con Silvio Viale, presidente dell'associazione Città del Libro, gli assessori comunali alla Cultura Rosanna Purchia e ai diritti Jacopo Rosatelli. "Sono un difensore dei diritti civili, sono contro l'uccisione di qualsiasi civile, sono contro queste morti inutili. Accetto le critiche che mi vengono fatte, sono aperto al dialogo. Abbiamo molti punti di vista diversi, ma possiamo trovare punti in comune" ha detto Zaki, molto applaudito. Con lui la moglie Reny Iskander, sposata a settembre.
    "Condanno l'attacco terroristico a Bruxelles e tutti gli attacchi violenti. La violenza non appartiene a una sola religione. È una cosa che dilaga. Bisogna trovare uno spiraglio per cercare di fermare la violenza con una soluzione politica", ha ribadito Zaki che ha parlato anche della vicenda Regeni.
    "Come attivista per i diritti umani - ha detto - voglio che si raggiunga una giustizia per la vicenda di Giulio Regeni. Sarò felicissimo quando questo spiraglio di giustizia si aprirà, così come sarò contento quando la stessa cosa succederà per tutti gli altri prigionieri di coscienza che sono detenuti nelle carceri di tutto il mondo". (ANSA).
   

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