Piemonte

Torino omaggia Citti, retrospettiva sull'allievo di Pasolini

Per il regista ex imbianchino anche un libro di testimonianze

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 NOV - In occasione del novantesimo anno dalla nascita di Sergio Citti il Torino Film Festival 2023 gli dedicherà una retrospettiva nata dalla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Cineteca Nazionale.
    Un'operazione coraggiosa e meritoria di questo festival da sempre vicino al cinema indipendente e a quei personaggi pieni di talento, ma spesso troppo presto dimenticati. È il caso di Sergio Citti, un imbianchino che divenne prima consulente di Pier Paolo Pasolini, per cinema e libri, di linguaggio 'romanesco', poi suo aiuto regista e infine egli stesso regista.
    Il corto circuito che si creò tra un uomo complicato e colto come l'autore di Uccellacci e uccellini e Citti è interessante da sottolineare. Il primo, in estrema sintesi, fece scoprire al secondo che quella semplicità di parola e grammatica, di cui forse inizialmente si vergognava, non era affatto un suo limite, ma un valore aggiunto: la memoria quasi sacrale di un'umanità innocente e dimenticata che viveva ancora una straordinaria purezza piena di significato.
    E Sergio Citti, come d'altronde suo fratello Franco, appartenevano totalmente a quel mondo e la lezione di Pasolini li sdoganò agli occhi del cinema di serie dandogli un'inaspettata visibilità.
    Così a Torino arriva la prima retrospettiva completa mai dedicata a questo regista, nella quale verranno mostrati tutti i lungometraggi che realizzò per il cinema e per la televisione: da Ostia, suo primo film del 1970, a Fratella e sorello, da Casotto a Minestrone passando per la serie Sogni e bisogni.
    In occasione di questa iniziativa , curata da Stefano Boni, Grazia Paganelli, Matteo Pollone e Caterina Taricano, sarà inoltre pubblicato un volume edito dal Csc - Cineteca Nazionale e curato da Matteo Pollone e Caterina Taricano che propone sia una filmografia commentata che una bibliografia definitiva, oltre a una selezione di dichiarazioni di Citti e una serie di ricordi di chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui. Tra le altre testimonianze quelle di David Grieco, Giancarlo Scarchilli, Carlo Verdone, Pupi Avati, Sergio Rubini, Elena Sofia Ricci, Silvio Orlando, Rosario Fiorello, Enrico Montesano, Anna Melato, Ida di Benedetto e Vera Gemma. (ANSA).
   

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