Piemonte

Eva contro Sant'Anna, Bertone: 'Solo gossip da parte mia'

L'ad del colosso cuneese dell'acqua è imputato di diffamazione

Redazione Ansa

(ANSA) - CUNEO, 22 DIC - Nessuna intenzione di creare danno, solo quella di alimentare un gossip e "mettere in soggezione" un concorrente "scorretto". Alberto Bertone, presidente e ad dell'Acqua Sant'Anna di Vinadio (Cuneo), ha spiegato così in tribunale a Cuneo il suo operato nella vicenda che lo vede imputato per diffamazione e turbata libertà del commercio insieme al suo direttore commerciale, Luca Cheri.
    In aula l'imprenditore ha ripercorso la vicenda della finta testata giornalistica online creata da un suo collaboratore, Davide Moscato, per diffondere la voce che Lidl stesse per acquistare Acqua Eva. Un gossip che secondo Bertone circolava già da tempo e che non avrebbe comunque danneggiato la concorrente.
    Secondo i titolari del marchio, invece, proprio quella voce sarebbe all'origine dei problemi commerciali con Coop e con la Red Circle di Renzo Rosso, che aveva manifestato interesse all'acquisto. Tra mancati profitti e danni reputazionali, la parte civile quantifica le perdite in oltre 13 milioni.
    Bertone non ha negato le pressioni su Moscato perché creasse il sito e nemmeno l'invio del link a uno dei principali manager di Coop Italia. Ha affermato però di non aver partecipato alla stesura dell'articolo su Lidl e Acqua Eva e di non aver nemmeno letto la bozza, inviatagli da Moscato. Inverosimile, a suo giudizio, l'eventualità che quel gossip possa aver fatto saltare alcuni contratti di Eva con la grande distribuzione: "È una barzelletta, può crederci solo chi non fa questo mestiere".
    (ANSA).
   

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