(ANSA) - TORINO, 02 GEN - Il Piemonte resta in 'zona
arancione' per gli incidenti sul lavoro, la fascia che raggruppa
le regioni con l'incidenza di mortalità sul lavoro tra le più
elevate a livello nazionale. A fine novembre 2023 le vittime
sono 73, più di 6 al mese e il rischio di infortunio mortale
(33,6 morti per milione di occupati) risulta ben superiore
rispetto alla media nazionale pari a 32,3.
"In Piemonte la situazione appare piuttosto critica.
Analizzando i dati pesati sulla popolazione lavorativa si scopre
che alcune province presentano un rischio di infortunio mortale
sul lavoro molto superiore alla media nazionale che le pone
addirittura in zona rossa" spiega il presidente
dell'Osservatorio Mauro Rossato.
Sono 15.503 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici
(11.893 in occasione di lavoro) e 24.127 quelle degli uomini
(20.803 in occasione di lavoro). Le denunce dei lavoratori
stranieri sono 7.953 su 39.630 (oltre il 20%). (ANSA).
Morti sul lavoro, Piemonte in 'zona arancione' con 73 vittime
Più di 4.500 denunce riguardano infortuni fino ai 14 anni