Piemonte

Finisce in aprile l'era Profumo alla Compagnia di San Paolo

Entro due mesi dovranno arrivare le designazioni degli enti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 GEN - Finisce nel mese di aprile l'era Profumo alla Compagnia di San Paolo, principale azionista di Intesa Sanpaolo con una quota pari al 6,5% al 15 dicembre scorso. Il mandato di Francesco Profumo scade con l'approvazione dell'ultimo bilancio da parte del consiglio generale, tra fine marzo e metà aprile, ma la macchina si è messa in moto. Il nuovo consiglio nominerà nella prima riunione il presidente.
    Profumo ha inviato il 4 dicembre la lettera agli enti per chiedere di designare i loro rappresentanti nel consiglio generale della fondazione, "da effettuarsi al più tardi entro 90 giorni dalla data dell'invito". Qualora i nomi non venissero inviati saranno concessi altri 15 giorni. Entro il 20 marzo quindi ci saranno tutte le designazioni. Nel frattempo, dal 10 dicembre Profumo e il segretario generale Alberto Anfossi hanno incontrato tutti gli enti per presentare il documento di fine mandato e fare il punto sulle competenze richieste per definire i profili adeguati.
    Il consiglio generale nominerà anche il comitato di gestione, composto da cinque membri, compresi il presidente e il vice presidente. Gli altri componenti saranno nominati tenendo conto dei territori in cui la Compagnia svolge la propria attività. Toccherà al comitato di gestione nominare il segretario generale che potrà essere confermato.
    Con l'approvazione del nuovo Statuto della Fondazione alcune cose sono cambiate. Resta uguale il numero dei consiglieri (14 nominati più 3 cooptati), ma tra le novità c'è l'inserimento di nuovi soggetti che dovranno designarli: il Ministero della Cultura, la rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l'Università e il Politecnico di Torino, l'università di Genova. Viene introdotto il limite di età di 70 anni per il presidente e di 75 anni per i consiglieri ed è previsto il "documento di fine mandato" che il consiglio generale consegnerà al nuovo a beneficio della governance futura. Nel processo di composizione degli organi di governo viene favorita anche l'adeguata presenza di donne. (ANSA).
   

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