Piemonte

Piemonte, studenti protestano per ritardi nelle borse di studio

Assessora all'Istruzione, 'coperto il 100% degli aventi diritto'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 GEN - Protesta degli universitari piemontesi titolati a ricevere dalla Regione una borsa di studio, davanti alla sede del Consiglio regionale. "Quasi duemila idonei - ha detto un portavoce degli studenti, ricevuto con alcuni altri a Palazzo Lascaris - non hanno ricevuto la borsa e si trovano in gravi difficoltà. Sono sia italiani sia stranieri Senza sostegni molti sono stati obbligati a tornare a casa loro, dove alcuni - per esempio in Iran - verranno obbligati al servizio militare".
    Le opposizioni hanno appoggiato la protesta parlando di ritardi inaccettabili. "Non ci interessa il rimpallo di responsabilità - ha detto la capogruppo M5s Sarah Disabato - vogliamo che siano rispettati gli impegni presi nei confronti di chi studia in Piemonte".
    L'assessora regionale all'Istruzione, Elena Chiorino, ha assicurato che i soldi arriveranno a partire da fine gennaio, spiegando che il ritardo dipende da un problema di cassa dell'Edisu, l'Ente per il diritto allo studio universitario.
    "Faremo in modo - ha detto - che Edisu superi i problemi di cassa e garantiremo il pagamento ai vincitori di tutte le borse di studio al più tardi entro fine mese".
    L'incontro - al quale erano presenti fra gli altri il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia (Lega) il vice Daniele Valle (Pd), è finito su toni accesi: Gli studenti hanno accusato la Regione di "spendere per l'aerospazio anziché per lo studio", Chiorino ha replicato invitandoli a rispettare le scelte di chi è stato eletto: "se non vi stanno bene le nostre decisioni - ha sbottato - candidatevi alle prossime elezioni". Il crescendo è stato troncato da Allasia, che ha dichiarato chiuso l'incontro. (ANSA).
   

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