(ANSA) - TORINO, 10 GEN - Sarà in sala da giovedì 11 gennaio
Peripheric love, primo film del regista svizzero Luc Walpoth,
interamente realizzato a Torino nell'autunno del 2021. "Ci
voleva un regista svizzero per potere lavorare a casa mia", dice
con una leggera vena polemica l'attore torinese Fabio Troiano
che veste i panni del protagonista Giorgio.
Peripheric Love è prodotto da Casa delle Visioni e dalla
società svizzera Dschoint Ventschr Filmproduktion con Srf Swiss
Radio and Television. È stato realizzato grazie al bando
Piemonte Film Tv Fund e al sostegno di Film Commission Torino
Piemonte. Al fianco di Troiano lavorano Lazua Larios nel ruolo
della moglie Maria, Alessio Lapice e Christina Rosamilia,
rispettivamente nei panni del sacerdote Salvatore e della
prostituta transessuale Arlette. Il regista e il cast
partecipano questa sera (mercoledì 10 gennaio) all'Ambrosio
Cinecafè all'anteprima organizzata da Film Commission Torino
Piemonte.
Il film mette al centro la crisi sentimentale di una coppia
affiatata e innamorata, di fronte a una maternità apparentemente
inspiegabile. Una storia personale e intima che, secondo il
regista, trova a Torino il contesto sociale più adatto per
essere raccontata: a partire dall'identità operaia,
all'immigrazione, alla lotta di classe. Tra la fabbrica e la
Chiesa. "A Torino ci sono realtà diverse, è una città perfetta
anche dal punto di vista psicologico e sociale" spiega Walpoth
che ha curato in modo maniacale la scelta delle location. "I
miei modelli? Il regista Antonioni, il film Capitale umano di
Virzì e il messicano Biutiful" spiega.
Dal mercato di Porta Palazzo alla chiesa di Santa Pelagia,
dalla fabbrica Osla di Pianezza alle case popolari di via
Farini, sono tante le location di Torino che sono state
coinvolte dalle riprese, con una troupe italo-svizzera formata
da 30 piemontesi. Nel cast artistico diversi attori e attrici
torinesi e oltre 150 comparse. (ANSA).
Arriva Peripheric Love, a Torino tra fabbrica e Chiesa
Troiano: "Ci voleva uno svizzero per poter lavorare a casa mia"