Piemonte

Il Festival di Sanremo in 85 scatti dell'Archivio Publifoto

Alle Gallerie d'Italia Torino dall'1 febbraio a cura di Grasso

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 GEN - Ottantacinque fotografie provenienti dall'Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sul Festival di Sanremo che ritraggono i "fuori scena": i cantanti durante le prove, le passerelle degli artisti in giro per la città, gli autografi, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, la sala trucco, l'orchestra e la sala stampa. E' la mostra "Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976" a cura di Aldo Grasso,. dal primo febbraio al 12 maggio alle Gallerie d'Italia Torino di Intesa Sanpaolo con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino.
    Grazie alla media partnership con la Rai, l'esposizione è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche. Il Festival di Sanremo nasce nel 1951, organizzato dal Casinò di Sanremo e dalla Rai di Torino, in tre serate e trasmessa radiofonicamente in presa diretta dal Salone delle Feste del Casinò. Le prime edizioni vengono trasmesse solo dalla radio, ma nel 1955, la manifestazione comincia ad avere una certa popolarità e la tv decide di trasmetterla in diretta. Da quel momento la storia del Festival di Sanremo procede di pari passo con la storia della televisione italiana. I fotoreporter dell'Agenzia Publifoto intuiscono l'importanza della manifestazione e, negli anni in cui l'evento fu ospitato nel Casinò di Sanremo (1951-1976), realizzano circa 15.000 fotografie del Festival. La fotografia assume anche un valore documentale di grande importanza. Il titolo richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un'Italia in crescita. La mostra si inserisce nell'ambito delle iniziative di valorizzazione dell'Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell'Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni '30. L'Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 con una operazione che ne ha evitato la dispersione e ora è curato e gestito dall'Archivio Storico Intesa Sanpaolo presso le Gallerie d'Italia di Torino. (ANSA).
   

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