Piemonte

Fagioli racconta la sua esperienza a all'Ordine degli psicologi

Affrontati i temi correlati al disturbo da gioco d'azzardo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 GEN - Nel primo incontro del programma di riabilitazione dalla ludopatia, ieri pomeriggio a Torino, il calciatore della Juventus Nicolò Fagioli, all'Ordine degli Psicologi del Piemonte. ha raccontato la propria esperienza a trentina di esponenti della categoria professionale. Il centrocampista bianconero, sospeso dopo il coinvolgimento nell'inchiesta sulle scommesse, era affiancato da Giuseppe Vercelli, responsabile dell'Area Psicologica di Juventus e psicologo presso il J-Medical, e da Paolo Jarre, psichiatra incaricato di assisterlo come terapeuta.
    Un momento di dialogo e condivisione durante il quale sono stati trattati i principali temi correlati al disturbo da gioco d'azzardo nella personale esperienza del calciatore: la vulnerabilità individuale e la responsabilità pubblica, i rischi e le potenzialità della comunicazione, il valore della testimonianza quale esempio, in particolare, per le giovani generazioni.
    L'incontro è stato aperto dall'intervento di Giancarlo Marenco, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte, che ne ha illustrato le modalità di svolgimento e rimarcato la valenza: "La scelta di ospitare Nicolò Fagioli, in occasione della sua prima uscita pubblica, è frutto della nostra volontà, in sintonia con le intenzioni del suo club, di offrire uno spazio idoneo a riflettere sul tema in modo attento e rispettoso delle peculiarità individuali. Abbiamo perciò voluto accogliere il ragazzo - ha spiegato Marenco - provando a mettere la sua esperienza in comune, per trarne insieme degli spunti che non soltanto lo aiutino a gestire questa delicata fase della sua vita, ma che gli permettano anche di affrontare con maggior consapevolezza e strumenti adeguati le più ampie e composite platee dei restanti nove eventi". (ANSA).
   

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