(ANSA) - TORINO, 18 GEN - Nel primo incontro del programma di
riabilitazione dalla ludopatia, ieri pomeriggio a Torino, il
calciatore della Juventus Nicolò Fagioli, all'Ordine degli
Psicologi del Piemonte. ha raccontato la propria esperienza a
trentina di esponenti della categoria professionale.
Un momento di dialogo e condivisione durante il quale sono
stati trattati i principali temi correlati al disturbo da gioco
d'azzardo nella personale esperienza del calciatore: la
vulnerabilità individuale e la responsabilità pubblica, i rischi
e le potenzialità della comunicazione, il valore della
testimonianza quale esempio, in particolare, per le giovani
generazioni.
L'incontro è stato aperto dall'intervento di Giancarlo
Marenco, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte,
che ne ha illustrato le modalità di svolgimento e rimarcato la
valenza: "La scelta di ospitare Nicolò Fagioli, in occasione
della sua prima uscita pubblica, è frutto della nostra volontà,
in sintonia con le intenzioni del suo club, di offrire uno
spazio idoneo a riflettere sul tema in modo attento e rispettoso
delle peculiarità individuali. Abbiamo perciò voluto accogliere
il ragazzo - ha spiegato Marenco - provando a mettere la sua
esperienza in comune, per trarne insieme degli spunti che non
soltanto lo aiutino a gestire questa delicata fase della sua
vita, ma che gli permettano anche di affrontare con maggior
consapevolezza e strumenti adeguati le più ampie e composite
platee dei restanti nove eventi". (ANSA).
Fagioli racconta la sua esperienza a all'Ordine degli psicologi
Affrontati i temi correlati al disturbo da gioco d'azzardo