(ANSA) - TORINO, 29 GEN - "Il 2024 sarà un annus horribilis
di crisi di liquidità per le Pmi piemontesi". Lo rivela sostiene
uno studio di Luca Pantanella, presidente dell'Osservatorio
Economico FMPI - Federazione Piccole e Medie Imprese, che in
regione conta più di 500 aziende su oltre 6mila in Italia.
"Per quanto nel 2023, dopo anni di recessione dal 2019 a
oggi, il fatturato sia tornato a crescere in media di circa l'1%
in più, sono comunque a rischio le prospettive di sviluppo e
consolidamento. - spiega Pantanella - A dare il segno meno
soprattutto le liquidazioni volontarie, cresciute di circa il
20%, per l'incremento dei ritardi nei pagamenti considerati
gravi, che sfiorano ormai i tre mesi dopo la scadenza dei
termini concordati. E con essi anche le insolvenze, che incidono
pericolosamente sulla stabilità dei bilanci, contribuendo a
profilare un quadro economico fortemente incerto e perturbato".
Infine, "La crisi energetica in corso, il perdurare del
caro-carburanti e il continuo rialzo dei tassi d'interesse
bancari - chiosa Pantanella - sono una spada di Damocle che mina
profondamente le prospettive future delle piccole realtà
produttive, artigianali, commerciali e manifatturiere del
territorio, con circa 3.000 soggetti economici costretti a
chiudere i battenti entro il dicembre scorso". (ANSA).
Osservatorio Fmpi, nel 2024 crisi di liquidità graverà sulle pmi
Pantanella: 'a rischio prospettive sviluppo e consolidamento'