(ANSA) - TORINO, 04 FEB - All'ospedale Sant'Anna della Città
della salute di Torino il papà o una persona cara scelta dalla
futura mamma potranno starle accanto per il taglio cesareo. La
decisione di aprire le porte non soltanto per i parti naturali,
per il cesareo potrà essere di natura differente, anche a
seconda delle condizioni cliniche della futura mamma.
Lo scopo, come spiega l'ospedale, è "una migliore accoglienza
e umanizzazione del parto". Superata la fase di pandemia da
Covid, "l'obiettivo è quello di riportare il Sant'Anna alla fase
pre-pandemia, durante la quale era un ospedale aperto, dando il
maggiore spazio possibile all'esperienza della madre, del
neonato e dell'intera famiglia, coniugando i loro bisogni con la
tutela della sicurezza delle cure. Con questo obiettivo si
stanno avviando, tra le altre, due importanti azioni di
miglioramento che prevedono un maggiore coinvolgimento della
persona cara scelta dalla donna in sala tagli cesarei (gentle
cesarean birth) e l'introduzione di procedure cliniche
(protocollo Eras) in grado di migliorare ulteriormente la
ripresa della mamma dopo l'intervento.
Il primo papà ad assistere a un cesareo, nei giorni scorsi,
ha 33 anni e la mamma 31. Il loro bambino, un maschio di 2,8
chilogrammi, è nato dopo che la donna è stata seguita
dall'Ostetricia e ginecologia 2 universitaria, diretta da
Alberto Revelli. (ANSA).
Al Sant'Anna di Torino il papà può assistere al cesareo
La futura mamma può portare una persona cara in sala operatoria