Piemonte

Medico 'fantasma' in carcere minorile, condannato a 4 mesi

A Torino. Difesa, non era lui a dover comunicare che era malato

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 08 FEB - Doveva occuparsi della sorveglianza sanitaria nel carcere minorile 'Ferrante Aporti' di Torino ma non vi ha mai lavorato: con questa accusa un medico di 74 anni è stato condannato oggi a quattro mesi di reclusione, con la condizionale, per omissione di atti di ufficio. La pm Elisa Buffa aveva chiesto un anno. Gli avvocati difensori, Vittorio e Francesco Pesavento, hanno però sottolineato che il medico era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e che non toccava a lui segnalare la propria indisponibilità, ma alla società esterna di Pinerolo che, operando in regime di convenzione con il carcere, gli aveva affidato l'incarico.
    La vicenda risale al periodo compreso fra il luglio e l'ottobre del 2020. L'allora direttrice del carcere, Simona Vernaglione, in aula ha testimoniato di non avere mai visto il medico e che, dopo un caso di Covid, lo aveva contattato sentendosi rispondere che la materia non rientrava nelle sue competenze.
    "E' possibile - hanno affermato i difensori - che all'epoca, data la situazione prodotta dalla pandemia, vi siano stati anche dei contrattempi burocratici rispetto alla segnalazione del suo stato di salute. In ogni caso il nostro assistito non hai mai voluto mancare ai propri adempimenti: lo dimostra il fatto che l'Ordine dei medici ha archiviato il procedimento disciplinare".
    "La sentenza del tribunale - concludono - ridimensiona la portata dei fatti. A nostro avviso, comunque, si trattava al massimo della violazione di una norma speciale punita con una pena pecuniaria. Su questo punto valuteremo un ricorso in appello". (ANSA).
   

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