(ANSA) - TORINO, 22 FEB - Carrelli della spesa sempre più
vuoti per i piemontesi. Lo rivela un'analisi condotta
dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato
regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc).
"L'inflazione ha ridotto i bilanci delle famiglie: pur spendendo
circa in media 3% in più in valore, si porta a casa quasi il 4%
in meno in termini di volumi di beni acquistati".
Lo scenario "peggiora ulteriormente, se si fanno i conti sul
piano del consumo di alimenti e bevande di prima necessità: con
gli scontrini in crescita di quasi il 6% nella spesa rispetto al
2023, a fronte di un 3,8% in meno di prodotti pur spendendo il
5,8% in più, le famiglie hanno portato a tavola il 3,9% di cibo
e bevande in meno rispetto all'anno scorso", osserva il legale.
"Se, da un lato, a farne le spese sono soprattutto i negozi
di vicinato e i piccoli negozi, impossibilitati a reggere la
concorrenza all'ultimo ribasso da parte della grande
distribuzione - chiosa Patrizia Polliotto - dall'altro resta il
fatto che i consumatori, per cercare di gestire l'aumento dei
prezzi, hanno rinunciato in misura maggiore ai beni diversi dai
commestibili: la spesa non alimentare è cresciuta in valore di
circa lo 0,5% ma diminuita in volume del 3,5%". (ANSA).
Unc, carrelli della spesa sempre più vuoti, -4% di acquisti
Ma la spesa è cresciuta del 35, indagine del comitato regionale