Piemonte

Continua a crescere la produzione industriale, ma prime ombre

Unioncamere, non sono più a trainare i mezzi di trasporto

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 28 FEB - La produzione industriale in Piemonte è cresciuta nel 2023 dell'1,5%, confermando il trend positivo degli ultimi due anni (nel 2021 e 2022 la crescita media annua era stata, rispettivamente, pari al +10,3% e +3,4%), ma in rallentamento. Il risultato rappresenta la sintesi di una crescita la cui intensità si è mantenuta costante nell'arco dell'anno: alle variazioni del +1,4% e +1,6% registrate nel I e II trimestre, nel periodo luglio-settembre l'intensità è calata al +1%, per poi aumentare al +1,8% nel trimestre conclusivo dell'anno. Sono i dati dell'indagine di Unioncamere Piemonte, realizzata in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali.
    Nel quarto trimestre non è più il settore dei mezzi di trasporto a trainare il tessuto manifatturiero locale. Sono, infatti, le industrie meccaniche ad avere registrato la crescita più intensa della rispettiva produzione (+2,8% rispetto al quarto trimestre del 2022), seguite a breve distanza da quelle dei metalli (+2,4%) "A fronte di un consuntivo 2023 ancora positivo si confermano però i timori per il breve periodo che appare ancora incerto e condizionato da incognite difficilmente prevedibili.
    In questo quadro, guardiamo con fiducia al sistema bancario: è sempre più indispensabile sostenere le attività economiche con piani finanziari che possano permettere di investire per il futuro. Occorre fare leva su alcuni aspetti in grado di creare un ambiente favorevole agli investimenti, all'innovazione e alla crescita sostenibile nel settore industriale. Tra questi, un piano di incentivi fiscali, il potenziamento delle infrastrutture, politiche commerciali che promuovano le esportazioni, sostegni finanziari per progetti di ricerca e sviluppo nel settore manifatturiero e, infine, la creazione di meccanismi flessibili di assunzione e formazione. Per creare queste politiche è necessario lavorare tutti insieme, a più livelli, guardando al locale e al nazionale" commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte. (ANSA).
   

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