Piemonte

Legambiente Piemonte: 'solo sei anni per ridorre le emissioni'

"Torino conferma vocazione ciclabile, ma motorizzazione elevata"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 02 MAR - Arriva in Piemonte la campagna itinerante "Città2030: le città e la sfida del cambiamento", l'iniziativa organizzata da Legambiente nell'ambito della Clean Cities Campaign per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni. In occasione della tappa piemontese, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta ha organizzato due incontri, a Torino e ad Asti, dedicati alla qualità dell'aria in Piemonte e a una nuova mobilità. Come riportato dal dossier di Legambiente Mal'Aria di Città 2024, per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica il capoluogo piemontese deve ridurre del 34% la presenza di pm 10 media in atmosfera, del 42% per il pm 2,5 e biossido di azoto.
    Altissimo è il tasso di motorizzazione con 61 auto ogni 100 abitanti. Buoni dati sulla domanda di mobilità rivolta al trasporto pubblico locale, che è leggermente cresciuta nell'ultimo anno. Torino, secondo i dati forniti ieri sulla città, conferma la sua vocazione ciclabile con un tracciato ciclabile di 250 chilometri, prossimo all'obiettivo immaginato, e si attestano a 246 chilometri i segmenti di strade a velocità calmierata a 20 o 30 chilometri orari. Da incrementare è la ztl sia per estensione fisica, attualmente meno di 6 chilometri quadrati, sia per estensione oraria (ad oggi è limitata a tre ore al giorno (7.30-10.30) esclusivamente nei giorni feriali.
    "Oggi vogliamo ribadire quanto sia urgente e necessario accelerare i tempi per raggiungere gli obiettivi di miglioramento della qualità dell'aria - dichiara Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. Abbiamo solo sei anni per ridurre drasticamente i livelli di emissioni, soprattutto in relazione agli inquinanti che creano i maggiori problemi di salute".
    Oggi ad Asti Legambiente ha presentato i dati di Pendolaria 2024 e affrontato il tema delle ferrovie sospese e della mobilità extra-urbana. In Italia, secondo quanto è stato detto, il Piemonte è fra le Regioni che meno contribuisce a livello economico al suo sistema ferroviario, con stanziamenti nel 2022 sono inferiori allo 0,1% di delle risorse. (ANSA).
   

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