Piemonte

Nel Torinese il turismo cresce, il commercio è in difficoltà

Ascom: "Aumento costi e inflazione pesano sul comparto"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 MAR - In un terziario che vede crescere leggermente il clima di fiducia, con un indicatore di 53-54 a fronte di una media nazionale di 49, il commercio torinese è ancora al palo, frenato da calo degli acquisti, inflazione, aumento dei prezzi, in uno scenario che vede la categoria ricorrere al credito sempre più per ristrutturazione del debito e non per investimenti. E' quanto emerge dall'indagine sul quarto trimestre 2023 con outlook sul '24, realizzata da Ascom Confcommercio Torino e provincia con Format Research.
    "Purtroppo non ci sono grandi novità - dice la presidente Maria Luisa Coppa -, c'è una situazione di stabilità nella quale mentre il turismo continua ad andare bene, il commercio al dettaglio langue ed è in attesa di qualche miglioramento della situazione delle famiglie. A fronte di questo - aggiunge - c'è un grande sforzo nel resistere e cercare spazi di vendita e clientela diversi, con aumento di negozi ibridi". Preoccupa l'accesso al credito, con un aumento da 4 al 17% di necessità di risorse per la ristrutturazione del debito. Ma anche la riduzione degli acquisti. Secondo il 57% delle imprese i consumatori negli ultimi due anni hanno ridotto gli acquisti sia in volume sia in valore, soprattutto per riduzione della capacità di spesa e scelta dell'e-commerce. Il 68% delle imprese si è vista costretta a intervenire sugli investimenti in programma nel 2023 e nel 2024, quasi 4 su 10 hanno registrato una riduzione dei margini e delle liquidità, circa un quarto ha difficoltà finanziarie. Tuttavia, nonostante l'inflazione, solo un terzo ha aumentato i prezzi. (ANSA).
   

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