(ANSA) - TORINO, 06 MAR - "Non basta … dire basta": è questo
lo slogan scelto da Telefono Rosa Piemonte per il manifesto di
questo 8 marzo. "Ancora 749 donne - viene riferito - accolte e
prese in carico, nel corso del 2023; insieme con i 5.
"Elevato - viene spiegato - il grado di istruzione: ben il
70,22% delle donne accolte è in possesso di diploma, laurea o
master post-laurea. Molte sono coloro che arrivano autonomamente
al Telefono Rosa, anche se circa il 28% giunge in associazione
su indicazione di parenti, amici o conoscenti: a dimostrazione
di come una minima rete sociale possa davvero fare la
differenza, rispetto alla solitudine totale e all'isolamento nel
quale sono costrette molte donne offese dalla violenza maschile.
Il 41,52% ha subito violenza fisica, il 51,27% violenza verbale
o minacce, quasi l'8% violenza sessuale e oltre il 15% altra
forma di violenza sessuale (molestie, revenge porn,
cyberbullismo). L'82,38% dichiara di aver subito violenza
psicologica, il 29,51% violenza economica, il 12,55 stalking o
cyberstalking. Per quasi il 70% delle donne è valutabile un
grado di rischio da alto ad altissimo, a conferma di come la
violenza abbia livelli di crescita continui e spesso
incontenibili".
"Per l'attuale ricorrenza dell'8 marzo, il Telefono Rosa
Piemonte - viene sottolineato - non intende limitarsi all'invito
a denunciare o a ricorrere a un centro antiviolenza: la
raccomandazione è sempre valida, ma di sicuro non basta e non è
più accettabile continuare a rivolgersi principalmente alle
donne vittime, perché si difendano, quando il contrasto della
violenza maschile dovrebbe essere innanzitutto un monito
concreto diretto agli uomini, anche da parte del loro stesso
genere, affinché non offendano". (ANSA).
Telefono rosa Piemonte, 749 donne prese in carico nel 2023
"Denunciare, ma anche monito aglio uomini da loro stesso genere"