(ANSA) - TORINO, 10 MAR - "Troppe reti telefoniche e
dell'energia sono vecchie e necessitano di investimenti per
interrarle". Lo affermano Marco Bussone e Roberto Colombero,
presidente nazionale e piemontese di Uncem nella giornata di
emergenza per le interruzioni causate dalle nevicate nelle
vallate alpine del Piemonte e in Valle d'Aosta.
"Nel 2009, dopo le grandi nevicate, - ricorda Bussone - Uncem
aveva denunciato i gestori delle reti telefoniche e dell'energia
per interruzione di pubblico servizio. Da allora i progressi
tecnologici ci sono stati e le modalità di intervento in
emergenza, in particolare di E-Distrizione, sono notevolmente
cambiati. Centinaia di uomini e donne di Enel oggi sono al
lavoro per i ripristini, le segnalazioni dei sindaci sono tutte
state prese in carico con grande prontezza. Ma i danni alle
comunità sono troppi. Troppe reti sono ancora vecchie e
necessitano di investimenti per interrarle. Su questo troppo
mutismo e troppe orecchie chiuse nella Politica. - proseguono
Bussone e Colombero - Abbiamo più volte ripetuto ai Governi e ai
Parlamenti che occorre trovare formule per 'compensare' le
comunità locali. Ovvero, i contratti di servizio delle Regioni e
dello Stato con i concessionari e i gestori delle infrastrutture
devono avere premialità per le aree montane. Chiediamo
interventi seri, fatti anche con risorse maggiori per le
infrastrutture".
Da Uncem, infine un appello: "non si vada in montagna nei
prossimi giorni. I rischi sono troppi - affermano Bussone e
Colombero- Vedere ciaspolatori soccorsi e altri che si
avventurano è assurdo e grave. Per andare a vedere la neve, per
andare in montagna, c'è tempo". (ANSA).
Black-out per nevicate, Uncem 'servono investimenti per reti'
Reti interrotte dal maltempo in vallate alpine