Piemonte

Medicina interna e Biobanca, si amplia l'Istituto di Candiolo

Nel '25 sarà aperto il centro per conservare campioni biologici

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 11 MAR - Venti nuovi letti per curare malati di tumori colpiti anche da un'altra grave patologia. Li ospita il reparto di Medicina interna creato all'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino), che entra così (anche) a supporto agli ospedali della sanità pubblica, specialmente nei periodi di sovraffollamento di pazienti.
    Il reparto, aperto lo scorso novembre, ha già ospitato circa 150 pazienti. Oggi l'inaugurazione ufficiale, alle presenza di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e di Allegra Agnelli, presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro. "Un supporto prezioso e altamente qualificato per la sanità pubblica, ma anche un luogo dove i malati di tumore con altre patologie possono ricevere cure con la miglior appropriatezza possibile", ha sottolineato Cirio.
    Con il nuovo reparto di Medicina interna oggi è stato presentato anche il progetto della Biobanca, dove saranno raccolti, custoditi e distribuiti campioni biologici umani e le informazioni collegate, dopo il consenso dei pazienti.
    Lo scopo - è stato spiegato - è "permettere studi avanzati sulla genetica, proteomica e metabolomica dei tumori". La Biobanca avrà una superficie totale di 2.900 metri quadrati, su tre piani. I lavori saranno avviati alla fine del 2024, la conclusione è prevista entro il 2025.
    "La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro - sottolinea Allegra Agnelli - continua il suo piano di sviluppo dell'Istituto di Candiolo, finalizzato a garantire cure sempre più moderne ed efficaci ai malati di tumore. Dopo la chiusura dei lavori di Oncolab, della Centrale tecnologica e di Recycle Lab, 'Cantiere Candiolo' procede secondo i tempi prefissati: è un doveroso segnale di serietà, un dovere verso i nostri sostenitori - imprese, istituzioni, cittadini - che sono al nostro fianco da 38 anni". (ANSA).
   

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