Piemonte

Le Ogr Torino tra cultura e tech, 2 milioni di presenze dal 2017

Da officina dei treni ad hub di innovazione, 200 eventi all'anno

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 12 MAR - Un luogo che unisce arte, cultura, ricerca e accelerazione di impresa nel cuore di Torino. Le Ogr - aperte nel 2017 grazie a uno dei progetti di riqualificazione urbana più grandi d'Europa - si possono considerare, come dice l'amministratore delegato Massimo Lapucci, "un unicum, un modello replicabile". I numeri - presentati nell'evento "Impact Report 2023 - Ogr Torino: una visione che diventa realtà" - gli danno ragione: 200 eventi e concerti all'anno, 300 artisti, 2 milioni di visitatori dalla riapertura, 200 startup cresciute al suo interno che hanno raccolto 260 milioni di euro, 70 partner, oltre 500 posti di lavoro creati, più di 70.000 follower su Facebook e 60.000 su Instagram.
    Per aprirle e farle partire la Fondazione Crt ha investito più di 100 milioni di euro, utilizzando risorse finanziarie derivanti dagli extra rendimenti senza attingere dal patrimonio.
    Nate nel 1895 come stabilimento per la manutenzione dei treni, per un secolo le Ogr - Officine Grandi Riparazioni hanno rappresentato un'eccellenza nel campo della manutenzione di locomotive e vagoni ferroviari. Nel secondo dopoguerra furono adibite alla manutenzione delle automotrici, ma nei primi anni '90 furono chiuse. Per più di 20 anni sono rimaste abbandonate, rischiando persino la demolizione. "L'investimento - spiega Lapucci - ha permesso di integrare soluzioni tecnologiche, sostenibilità ambientale, salvaguardia del valore storico, flessibilità degli spazi e accessibilità. E' stato un atto di restituzione alle comunità e alle generazioni future. Oggi sono un vero e proprio ecosistema di innovazione e cultura".
    L'effetto moltiplicatore a supporto delle imprese è stato di 30 euro ogni euro investito: con un investimento iniziale della Fondazione Crt di circa 10 milioni di euro - sottolinea Lapucci - i capitali attratti dai partner delle Ogr sono stati più di 300 milioni, di cui oltre 260 raccolti dalle startup con i programmi di innovazione. L'obiettivo iniziale era quello di accelerare 1.000 start up e attrarre fondi per 500 milioni in 15 -20 anni. Una scommessa vinta? "Una macchina in divenire, con buone basi per il futuro che speriamo sia sempre in crescita" afferma Lapucci. (ANSA).
   

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