Piemonte

Disturbi alimentari, in Piemonte +112% nel post pandemia

Colpiti i giovanissimi, al Regina Margherita una panchina lilla

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 MAR - I disturbi del comportamento alimentare, che affliggono oltre 55 milioni di persone nel mondo e oltre 3 milioni in Italia, pari al 5% della popolazione, nel post pandemia da Covid sono aumentati del 30-40%. L'incidenza più alta si registra tra i giovanissimi: i casi in Piemonte sono aumentati del 112%.
    L'ospedale Infantile Regina Margherita, Centro di riferimento regionale per psicopatologia acuta e complessa per l'età evolutiva, ha registrato un aumento del 100% degli accessi in urgenza per anoressia dal 2018 al 2021. Il 30% di questi pazienti, arrivati al pronto soccorso, viene poi ricoverato. Tra il 2021 e il 2023 i passaggi al day hospital psichiatrico sono passati a 3.900 a 5.300, e quelli legati ai disturbi del comportamento alimentare sono aumentati da 503 a 2400.
    In occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare, l'ospedale infantile Regina Margherita ha inaugurato oggi una panchina lilla davanti all'ingresso principale. L'iniziativa è avvenuta grazie al sostegno dell'associazione 'Lo Specchio ritrovato', alla presenza della direttrice Franca Fagioli e di esponenti delle istituzioni.
    Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, su 8mila utenti dei centri del servizio sanitario nazionale dedicati ai disturbi del comportamento alimentare, il 90% è di genere femminile, il 59% ha tra i 13 e 25 anni, il 6% meno di 12 anni.
    Prevale l'anoressia con il 42% dei casi, seguono la bulimia con il 18% e il binge eating con il 15%. (ANSA).
   

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