(ANSA) - TORINO, 28 MAR - Iren ha chiuso l'esercizio 2023 con
un margine operativo lordo (ebitda) in forte crescita, pari a
1,2 miliardi di euro (+14%), un utile netto di gruppo
attribuibile agli azionisti pari a 255 milioni di euro (+12,8%)
e investimenti a quasi 1 miliardo di euro di cui l'80%
sostenibili. I risultati sono stati approvati dal consiglio di
amministrazione che ha proposto la distribuzione di un dividendo
pari a 11,88 euro per azione con un incremento dell'8% rispetto
all'anno precedente e pay-out 60%.
"Approviamo oggi importanti risultati - sottolinea il
presidente Luca Dal Fabbro - che evidenziano ancora una volta la
validità del modello di business di Iren e la capacità di
adattarsi rapidamente alle mutazioni dello scenario
macroeconomico, climatico ed energetico, fornendo ai clienti e
cittadini servizi di sempre maggior qualità. Tale attitudine
rafforza il ruolo di Iren quale partner affidabile nella
transizione energetica e nella creazione di valore per il
territorio e per le comunità nonché per i propri azionisti: i
risultati appena approvati ci consentono di proporre un
dividendo in forte crescita dell'8%. Nonostante gli importanti
investimenti che ci hanno permesso di raggiungere il target di
capacità rinnovabile pari a 800MW e l'avvio di nuovi impianti
per l'economia circolare, siamo riusciti, grazie ai flussi di
cassa generati e all'ottima gestione del capitale circolante
netto, a contenere l'incremento dell'indebitamento. Infine
comunichiamo con orgoglio di aver effettuato oltre 1.100
assunzioni nel corso dell'anno appena concluso".
"Nel 2023 Iren ha centrato tutti i principali target del
Piano industriale e del budget per il 2023 riferiti a
investimenti, ebitda, rapporto Ifn/ebitda e utile netto" spiega
Paolo Signorini, amministratore delegato e direttore generale
del gruppo. (ANSA).
Margine operativo lordo di Iren +14%, l'utile netto +13%
Dal Fabbro, ''più dividendi agli azionisti, 1.100 assunzioni'