(ANSA) - TORINO, 01 APR - Sulla questione dei livelli del
lago Maggiore "senza azioni concrete compiute sugli sbarramenti
mobili della diga della Miorina sul fiume Ticino, il rischio di
allagamenti è concreto con possibili conseguenze sul tema
sicurezza e alle attività economiche turistiche, e ai servizi a
lago". Lo sostiene la sindaca di Verbania, Silvia Marchionini.
"Ho contattato il Consorzio del Ticino - riferisce la sindaca
. e mi è stato risposto che è tutto sotto controllo ma, al di là
di possibili rischi, è essenziale per noi amministratori locali
conoscere preventivamente come si muove il Consorzio del Ticino
e l'Autorità di bacino del fiume Po". Abbiamo chiesto, ormai già
troppo volte, la costituzione di un gruppo di lavoro permanente
tra i soggetti coinvolti a partire dai sindaci del lago
Maggiore, per capire quali scelte si compiono sui livelli del
lago per ottemperare alle varie esigenze legate alla sicurezza,
al turismo, all'agricoltura e al funzionamento delle centraline
elettriche.
Purtroppo - conclude la sindaca di Verbania - è un appello che
continua a cadere nel vuoto, con la Regione Piemonte
completamente assente, e i sindaci e gli operatori del settore
lasciati senza risposte. Mi rivolgerò al Prefetto per capire se
questa situazione di mancanza di dialogo debba continuare".
(ANSA).
Marchionini, sui livelli del lago Maggiore manca il dialogo
Sindaca di Verbania ha scritto al prefetto