Piemonte

Molinari manifesta contro il deposito nucleare nell'Alessandrino

"Penso che fare il sito vicino alle aree Unesco sia sbagliato"

Redazione Ansa

(ANSA) - ALESSANDRIA, 06 APR - "Nel pieno delle vacanze natalizie è uscita la Carta delle aree potenzialmente idonee.
    Sono stato promotore di una mozione parlamentare che inizialmente era solo della Lega e poi è diventata unitaria di tutto il Parlamento, che ha fissato alcuni criteri che, dal mio punto di vista, devono essere rispettati. Non è ancora uscita la Carta definitiva dei siti, ma dalla bozza è emersa una cosa positiva: è vero che sono rimasti i siti in provincia di Alessandria, quelli del resto del Piemonte sono stati esclusi, ma ce ne sono tanti in altre regioni. Il grosso è in Lazio, Basilicata e Sardegna principalmente". Così Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera e segretario regionale in Piemonte, partecipando alla manifestazione di oggi ad Alessandria per dire no al deposito nazionale dei rifiuti nucleari in provincia.
    "Ritengo - ha aggiunto - che le argomentazioni tecniche presentate dalla Regione Piemonte e dai sindaci siano assolutamente valide, erano anche oggetto della mozione. Penso che fare un sito vicino alle aree Unesco o a quelle che hanno una forte pressione ambientale, come può essere Bosco Marengo, sia sbagliato. È chiaro che ora la definizione verrà proposta poi dalla Sogin e sarà vagliata dal Governo. Ho una posizione che ho ribadito nel 2020 con altri parlamentari e continuo a portarla avanti insieme al territorio".
    Sono oltre 1.200 le persone partite con furgoni e striscioni, accompagnate da musica. Presidio fisso invece di una rappresentanza, con tanto di trattori, dell'Associazione agricoltori autonomi italiani. (ANSA).
   

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