Piemonte

Corgnati, nel Politecnico di Torino c'è voglia di confronto

'Il Senato a inizio maggio, con Israele non abbiamo contratti'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 APR - "Il Politecnico di Torino ha voglia di confrontarsi. E' un momento estremamente costruttivo, sono felice perché è partito un percorso. Il Senato accademico definirà i tempi e i modi per dibattere in modo ampio e articolato questi temi, per maturare la propria posizione e arrivare a una sintesi. La seduta sarà all'inizio di maggio".
    Così il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, dopo il il sit-in davanti all'ateneo contro il bando di cooperazione tra Italia e Israele.
    "Il fatto che inizi un dialogo tra le varie anime di questo ateneo per raccogliere tutte le sensibilità e opinioni è fondamentale. C'è una grande voglia di confrontarsi, che nel periodo post Covid era rimasta congelata. Vogliamo ritrovare la gioia del dibattito, di ascoltare le diverse opinioni e poi cercare di trovare una sintesi. La nostra terza missione è proprio quella di coinvolgere la comunità nelle decisioni" ha detto il rettore. "Queste espressioni danno voce a una sensibilità di cui dobbiamo tenere conto e vanno poi contemperate con tutte le altre sensibilità", ha aggiunto Corgnati che sulle voci di uno sciopero dell'ateneo ha precisato di non avere avuto "segnalazioni di disfunzioni sulla parte didattica e neppure su quella amministrativa".
    Corgnati ha anche spiegato che il Politecnico di Torino non ha nessun contratto commerciale con Israele: "Abbiamo in atto cinque bandi competitivi europei di cui le università israeliane sono partner. Di uno solo siamo coordinatori e tratta il tema della depurazione delle acque". (ANSA).
   

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