Piemonte

Lo Ied svela il prototipo della concept Hypercar Alisea

In collaborazione con la casa automobilistica modenese Pagani

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 10 APR - L'Istituto europeo di design di Torino (Ied) ha svelato la concept Hypercar Alisea, realizzatA dagli studenti del Master in Transportation Design in collaborazione con la casa automobilistica modenese che un quarto di secolo fa lanciò l'iconica biposto disegnata da Horacio Pagani. Si tratta del prototipo in scala 1:1 ed è una vettura a due posti che sfida le convenzioni, distinguendosi per la sua essenzialità che richiama il fascino senza tempo dei classici senza dimenticare una forte vocazione sportiva. Ha un design avveniristico che combina forme aerodinamiche con dettagli distintivi ispirati alle corse automobilistiche ed è un progetto che raccoglie e celebra l'eredità della più iconica delle hypercar per proiettarla nel futuro.
    Il percorso ha coinvolto 24 giovani designer e interlocutori della casa automobilistica per mesi di intenso lavoro per immaginare l'evoluzione della Zonda, a 25 anni dal lancio del modello che ha ridefinito gli standard verso nuovi livelli di stile e prestazioni. "Venticinque anni fa, dalla fertile terra dell'immaginazione di Horacio Pagani, sbocciava il sogno chiamato Zonda. All'ombra dei giganti automobilistici, un uomo con un'idea così rivoluzionaria si è tenacemente avventurato nella terra dei motori. Il bambino che modellava auto nella sua cameretta di Casilda in Argentina, alimentato dalla curiosità e dall'ammirazione per il grande Leonardo da Vinci, ha interpretato il concetto Arte e Scienza per dar vita a una visione senza tempo", racconta Luigi Ganzerli, Communication Supervisor & Project Manager di Pagani Automobili. "Alisea è l'espressione tangibile del talento e della dedizione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, straordinario risultato di un impegno collettivo e di un percorso interdisciplinare che ha visto i ragazzi progettare fianco a fianco con docenti e aziende, condividendo competenze e visioni" commenta Paola Zini, direttrice dello Ied di Torino. (ANSA).
   

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