(ANSA) - TORINO, 15 APR - Sono quasi 17mila gli agenti di
commercio in Piemonte - 200mila a livello nazionale - che
attendono il rinnovo del contratto di categoria. È quanto emerge
dal convegno nazionale organizzato da Fiarc-Confesercenti,
l'associazione degli agenti di commercio, insieme ad Anasf,
associazione dei consulenti finanziari, sugli "Strumenti
creditizi per il sostegno e lo sviluppo delle imprese".
L'ufficio studi di Confesercenti stima poi un reddito lordo
medio tra i 40mila e i 45mila euro per l'80% degli agenti di
commercio. Reddito che si è eroso di 10mila medi nell'arco di
dieci anni. A pesare sono stati in particolare la pandemia e gli
aumenti dei costi dei carburanti dovuti alla guerra
russo-ucraina, i quali si ripercuotono sulla gestione
dell'attività di quasi il 15% in più. I più colpiti sono i
dipendenti del settore abbigliamento, gli impiegati
nell'industria, la pubblicità, l'hi-fi professionale e il
settore finanziario. Ma soffrono anche gli agenti che lavorano
con il commercio di vicinato e i piccoli negozi. Nel frattempo,
la categoria degli agenti di commercio invecchia: l'età media
maschile è di 45 anni, quella femminile 43 anni. Le donne
rappresentano circa il 10% del totale. "Per i giovani la nostra
professione non è più attrattiva come un tempo. Sta cambiando
molto velocemente e ciò comporta la continua necessità di
aggiornare le nostre competenze" dice Giacomo Cotrona,
presidente di Fiarc-Confesercenti . "Per una categoria che ha
nell'automobile il proprio mezzo di lavoro essenziale, è molto
preoccupante. Un altro costo di molto aumentato è quello dei
contributi previdenziali dato che oltre all'Inps, siamo tenuti a
un altro versamento all'Enasarco, l'ente previdenziale di
categoria" aggiunge Cotrona. (ANSA).
In calo gli agenti di commercio tra precarietà e redditi erosi
In Piemonte 17mil aspettano il rinnovo del contratto