Piemonte

Allasia, ricordare i partigiani morti in via Asti è dovere

Presidente Consiglio regionale a cerimonia Caserma Lamarmora

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 APR - "E' doveroso essere presenti per una questione di rispetto, perché chi ricopre ruoli istituzionali deve adoperarsi per mantenere vivo il ricordo": così il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, che oggi ha partecipato alla cerimonia in commemorazione dei "partigiani caduti, incarcerati e torturati nella Caserma La Marmora" di via Asti a Torino.
    "Questa caserma - ricorda Allasia - dopo l'8 settembre 1943 si trasformò in luogo di detenzione, violenza, tortura e morte per tutti coloro che erano sospettati di complicità e legami con la Resistenza. Un simbolo di quella Torino che si oppose al regime nazi-fascista". "Le parole che nel 1962 il Comando della divisione Cremona imprese su una lapide proprio nel fossato dove avvenivano le fucilazioni all'interno della caserma - sottolinea - sono infatti: 'qui caddero i valorosi patrioti torinesi martiri della resistenza 1943-1945'. Con l'avvicinarsi della festa della Liberazione, ho preso parte alla commemorazione di tutti i partigiani che qui furono ammazzati, incarcerati e torturati.
    Non possiamo dimenticare il sacrificio di uomini e donne della nostra città". (ANSA).
   

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