(ANSA) - TORINO, 08 MAG - La Centrale di Alessandria e Asti
sospende la sua attività. E' l'esito della crisi che ha
coinvolto l'azienda - nata nel 1953 - che si è aggravata nel
febbraio scorso quando nessuno dei soci ha aderito all'aumento
di capitale.
La Centrale del Latte di Alessandria e Asti ha un debito
superiore ai 2 milioni di euro.
Il cda ha quindi deliberato "l'interruzione dell'attività
compatibilmente con gli impegni commerciali presi e con lo
smaltimento delle scorte di prodotti a magazzino".
Alla Centrale del Latte di Alessandria e Asti lavora una
cinquantina di dipendenti, ogni anno l'azienda ritira e
trasforma 15 milioni di litri di latte, il suo mercato, oltre
che in Piemonte, è nella provincia di Savona e a Viareggio
(Lucca). "La scelta della procedura intrapresa dal cda -
conclude la nota della Centrale del latte di Alessandria e Asti
- è stata quella che più ha tutelato la ricerca della
salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità aziendale. In
attesa della definizione dello scenario puntuale, il cda
introdurrà tutte le azioni necessarie nell'interesse di
dipendenti e azienda". (ANSA).
Centrale del Latte di Alessandria in crisi, stop all'attività
Azienda fondata 70 anni fa tratta 15 milioni di litri all'anno