Piemonte

Coldiretti, stop al fotovoltaico salvezza per campagne torinesi

Il commento del presidente sulle nuove norme del fotovoltaico

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 MAG - "Gli agricoltori continuano ad assistere alla sottrazione di terreni da parte degli speculatori energetici. Abbiamo denunciato con forza il land grabbing attuato da società che contattano i proprietari terrieri per acquistare i campi che diventano così soltanto 'superfici' e non ecosistemi che producono cibo. Una mobilitazione che ha prodotto questo risultato. Purtroppo non sarà possibile fermare i progetti già avviati, ma almeno abbiamo salvato buona parte dei nostri campi", Così ha commentato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici le nuove norme che vietano l'installazione di centrali fotovoltaiche con pannelli a terra sui campi agricoli, contenuto nel decreto agricoltura varato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro all'agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
    "La situazione nelle campagne torinesi è veramente drammatica. - ha aggiunto Mecca - I proprietari che, da decenni, affittano agli agricoltori, cedono alle proposte di vendita di fronte a offerte che fanno salire i prezzi dei terreni da circa 1,50-2 euro al m2 a 7-8 fino a proposte indecenti di 12-14 euro al m2 . Di fronte a questo stravolgimento del mercato della terra le aziende agricole si vedono rimpiazzate dalle società che installano campi fotovoltaici e si vedono ridurre pesantemente la loro capacità produttiva. Solo negli ultimi due anni l'agricoltura del Torinese ha perso, in questo modo, oltre un milione di metri quadrati di terreni con un paesaggio agricolo destinato a mutare profondamente".
    Coldiretti Torino resta favorevole all'energia green prodotta dai pannelli fotovoltaici ma se installati sui tetti dei fabbricati o se viene applicata una seria soluzione agrivoltaica con "vere coltivazioni produttive". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it