(ANSA) - TORINO, 09 MAG - "Gli agricoltori continuano ad
assistere alla sottrazione di terreni da parte degli speculatori
energetici. Abbiamo denunciato con forza il land grabbing
attuato da società che contattano i proprietari terrieri per
acquistare i campi che diventano così soltanto 'superfici' e non
ecosistemi che producono cibo.
"La situazione nelle campagne torinesi è veramente
drammatica. - ha aggiunto Mecca - I proprietari che, da decenni,
affittano agli agricoltori, cedono alle proposte di vendita di
fronte a offerte che fanno salire i prezzi dei terreni da circa
1,50-2 euro al m2 a 7-8 fino a proposte indecenti di 12-14 euro
al m2 . Di fronte a questo stravolgimento del mercato della
terra le aziende agricole si vedono rimpiazzate dalle società
che installano campi fotovoltaici e si vedono ridurre
pesantemente la loro capacità produttiva. Solo negli ultimi due
anni l'agricoltura del Torinese ha perso, in questo modo, oltre
un milione di metri quadrati di terreni con un paesaggio
agricolo destinato a mutare profondamente".
Coldiretti Torino resta favorevole all'energia green prodotta
dai pannelli fotovoltaici ma se installati sui tetti dei
fabbricati o se viene applicata una seria soluzione agrivoltaica
con "vere coltivazioni produttive". (ANSA).
Coldiretti, stop al fotovoltaico salvezza per campagne torinesi
Il commento del presidente sulle nuove norme del fotovoltaico