Piemonte

Nexto, incrocio Lisbona-Kiev e Genova-Rotterdam motore sviluppo

Studio di 100 pagine illustrato a candidati presidenti Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 MAG - Sono 4 i pilastri per lo sviluppo del Piemonte, secondo lo studio condotto dall'associazione Nexto, presentato oggi pomeriggio, alle Gallerie d'Italia, e illustrato, tra gli altri, a due dei candidati alla presidenza della Regione, Alberto Cirio e Gianna Pentenero. Il primo pilastro si riferisce ai flussi che si creeranno, nel cuore del Piemonte, all'incrocio tra la Lisbona-Kiev (di cui fa parte la Torino-Lione) e la Genova-Rotterdam (Terzo Valico), gli altri sono la transizione energetica, l'innovazione sul lavoro e il welfare.
    "Nelle 100 pagine dello studio - ha spiegato Davide Canavesio, fondatore di Nexto - emergono grandi eccellenze e competenze, un heritage di conoscenze incredibili, ma anche, nell'analisi degli ultimi 15 anni, la perdita di competitività e di una popolazione di residenti pari alla provincia di Asti.
    Lo studio evidenzia anche un gender gap rispetto alle altre regioni del nord, ma sono tante le carte da giocare per il futuro, dalla valorizzazione del capitale umano a un welfare più coordinato, fino alla transizione ecologica, compreso il nucleare di quarta generazione".
    Per Gianna Pentenero "welfare e capitale sono le grandi sfide per il futuro, l'innovazione è un asset importante, ma bisogna adoprarsi affinché il lavoro che nasce qui resti all'interno del Piemonte, troppo spesso le start up se ne vanno. E nel campo dell'automotive è necessaria una chiave di lettura diversa, ci si deve aprire a un nuovo tipo di produzione".
    Alberto Cirio ha posto in evidenza "il segreto: i due flussi generati da Lisbona-Kiev e Genova-Rotterdam, che tra 8-10 anni faranno transitare dal Piemonte tutte le merci in arriva dall'Asia. Siamo nel cuore dell'Europa, è la nostra fortuna per il futuro. E' nata una nuova era: non c'è più il vecchio triangolo industriale ma un'area nevralgica, come dimostra Moody's, che ha spostato il Piemonte per la prima volta dopo 10 anni in investment grade". (ANSA).
   

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