(ANSA) - TORINO, 13 MAG - "Serve un intervento pubblico per
garantire a tutte le studentesse e studenti italiani l'effettivo
accesso ai libri scolastici". È l'appello lanciato da editori e
librai per il diritto allo studio dal Salone Internazionale del
Libro di Torino che si conclude il 13 maggio.
"Il punto di partenza - hanno spiegato il presidente del
Gruppo Educativo di Aie, Paolo Tartaglino e il presidente di
Ali, Paolo Ambrosini - è il riconoscimento del libro scolastico
come strumento centrale per l'apprendimento e veicolo di saperi
e promotore di lettura". Oltre il 95% dei libri adottati nelle
scuole è oggi disponibile nella doppia versione
cartacea-digitale e, a partire dalla pandemia, gli editori hanno
ulteriormente incrementato l'impegno verso scuole e docenti per
fornire loro strumenti tecnologici per la didattica in remoto e
su piattaforme digitali. D'altro canto, la rete delle librerie e
cartolibrerie svolge una importante funzione sociale di primo
contatto tra scuole e famiglie. L'intervento a sostegno delle
famiglie consentirebbe, spiegano Tartaglino e Ambrosini, "di
affrontare i molti altri nodi che sono aperti sul fronte e che
minacciano la sostenibilità della filiera, a partire dal tema
dei tetti di spesa previsti per i libri adottati nelle scuole
che, nati a tutela delle famiglie ma fermi dal 2012 (nel
frattempo i prezzi sono cresciuti di oltre il 20%, fonte Istat),
sono diventati un limite anche all'attività didattica, come in
passato ha ricordato anche l'Associazione Nazionale Presidi,
dato che le scuole per rispettarli sono talvolta costrette a non
adottare alcuni testi, privando docenti e studenti del loro
prezioso supporto". (ANSA).
Appello al governo di editori-librai, più fondi per libri scuola
Lanciato al Salone del Libro di Torino