(ANSA) - ALESSANDRIA, 14 MAG - Presidio permanente per i
lavoratori della Centrale del Latte di Alessandria e Asti, da
oggi non più in produzione. Complessivamente sono coinvolti 48
posti dipendenti e 52 agenti, quest'ultimi tutti con partita
Iva.
"Stiamo cercando di sensibilizzare grandi gruppi e
imprenditori del territorio perché - spiega Raffaele Benedetto
(Flai Cgil) - da instancabili sognatori vogliamo fantasticare su
quello che può essere. Vogliamo continuare a essere dei
romantici, anche se sappiamo non serva a nulla. Però, può
esserci il miracolo dell'ultimo minuto".
I sindacati denunciano l'assenza di impegno dei soci della
Centrale. "Dov'erano in tutti questi anni, almeno negli ultimi
15, durante i quali l'azienda non ha fatto strategie per poter
cambiare la produzione, il mercato, visto che oggi il latte
fresco è un comparto di nicchia, seppure importante? Quello
della Centrale è di qualità ed è prodotto in Piemonte. Altre
aziende, invece, si sono evolute; hanno latti proteici, che -
rimarca Benedetto - forse sono quelli che vanno per la maggiore.
Noi siamo rimasti fermi, con una non-strategia e investimenti
sbagliati di cui penso e spero i responsabili ne rispondano poi
nelle sedi appropriate".
E' stato lanciato l'hastag #salviamolacentraledellatte, con
l'invito a postare sui social un cartone della Centrale o i
prodotti. (ANSA).
Centrale Latte Alessandria, si cercano contatti con acquirenti
Presidio permanente in fabbrica, in ballo 100 posti di lavoro