(ANSA) - TORINO, 15 MAG - Iren ha chiuso il primo trimestre
con una crescita del 4% del margine operativo lordo (ebitda),
che si attesta a 383 milioni di euro e un miglioramento
dell'indebitamento rispetto a fine anno a fronte della
realizzazione di importanti investimenti per complessivi 184
milioni di euro. L'utile netto di gruppo attribuibile agli
azionisti è pari a 122 milioni di euro (-10% rispetto al 31
marzo 2023), i ricavi consolidati si attestano a 1,56 miliardi
di euro calo del 22,4%.
"I risultati positivi appena approvati confermano la
solidità finanziaria e gestionale del gruppo Iren, garantita da
un piano industriale equilibrato e solido che stiamo seguendo e
del quale presenteremo a fine giugno un aggiornamento" spiega
Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren. "Un primo
trimestre caratterizzato da importanti traguardi industriali,
allineati alla traiettoria del piano, come ad esempio
l'aggiudicazione di due gare nella raccolta rifiuti, che contano
quasi 170 comuni nella provincia di Asti e Cuneo,
l'aggiudicazione della gara per la gestione del servizio idrico
integrato della provincia di Piacenza fino al 2040, con un
valore stimato di 1 miliardo e 254 milioni di euro, e il signing
dell'acquisizione di Egea, multiutility di Alba e del cuneese.
Pertanto, confidenti dei risultati del trimestre, alziamo la
guidance per il 2024" aggiunge Dal Fabbro. "Grazie agli
investimenti pari a 184 milioni di euro, continua la crescita
del gruppo con grande attenzione anche alla sostenibilità
finanziaria. Per quanto riguarda i principali target Esg a fine
marzo 2024 Iren ha raggiunto il 72% di raccolta differenziata,
un incremento del +14% di materia recuperata negli impianti di
proprietà, il 71% di reti idriche distrettualizzate e una
crescita del +12% di energia rinnovabile venduta ai clienti
finali" sottolinea Moris Ferretti, vicepresidente esecutivo di
Iren. (ANSA).
Iren, nei 3 mesi +4% margine operativo lordo, -10% utile netto
Ricavi consolidati in calo del 22,4%, alzate le stime 2024