(ANSA) - TORINO, 20 MAG - Si è concluso il Divine queer
festival di Torino, 4 i vincitori tra i 17 film e documentari
presentati alla manifestazione.
Il Premio della giuria è stato conferito al cortometraggio
italiano 'Osas e le donne di Benin City' di Gabriele Gravagna,
che racconta le storie di tre sex worker uccise a Palermo,
attraverso la voce di Osas Egbon, presidente della prima
associazione italiana contro lo sfruttamento della
prostituzione.
Il premio del pubblico è stato assegnato al film 'Ciurè' di
Gianpiero Pumo, che narra la vita difficile nella periferia di
Palermo attraverso la storia di Salvo e il suo incontro con la
ballerina transgender Ciurè.
Premio della direzione artistica assegnato a Sean Dorsey per
il suo film 'Place/Portal' e il lavoro della sua compagnia di
danza che supporta artisticamente le persone trans.
Il premio Arci/UCCA invece è andato a 'Hey Man' di Kai
Tillman, la storia del protagonista Eli che, tra incontri
bollenti su Grindr e passeggeri del servizio di rideshare,
modifica riluttante la propria identità queer transmascolina per
passare in un mondo eterosessuale e cisgender per la propria
sicurezza fisica ed emotiva
Il festival è stato possibile grazie al sostegno di vari
sponsor, contributi della Chiesa Valdese, donazioni private e
patrocinio di organizzazioni come Amnesty International e le
università locali. Il centro Artemista ha realizzato
gratuitamente i premi. Le proiezioni dei film vincitori si
terranno il 24 maggio presso Anomalia Teatro di Torino. (ANSA).
Divine queer film festival, quattro i premi assegnati
Riconoscimenti alle storie sull'autodeterminazione