Piemonte

Silvio Orlando al Carignano, 'si può sorridere dei fallimenti'

L'attore protagonista di 'Ciarlatani' in scena fino al 26 maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 MAG - "Questo è uno spettacolo che parla dei fallimenti e della necessità di fallire nella vita. Abbiamo troppa ansia di piacere a tutti, l'ansia di prestazione pervade tutti noi, la paura di non essere all'altezza". Lo spiega Silvio Orlando, protagonista di 'Ciarlatani' in scena al teatro Carignano di Torino fino a domenica 26 maggio.
    "È la storia di Anna, una giovane attrice 27 anni alla ricerca del proprio posto nel mondo e di un regista, un po' avanti nell'età, come me, che ha un post prestigioso nel mondo, ma è un mondo che gli fa schifo. Queste due vicende s'intrecciano, si sfiorano" racconta Orlando che ha al suo fianco Francesca Botti, Francesco Brandi e Blu Yoshimi. Lo spettacolo - scritto e diretto dal drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón e tradotto da Davide Carnevali - è una divertente satira sul mondo del teatro e del cinema con i quattro attori catapultati in un viaggio attraverso una moltitudine di personaggi, spazi e tempi. Una struttura più vicina al romanzo che al teatro. Anna Velasco è un'attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni '80, scomparso e isolato dal mondo. Le scene sono di Roberto Crea, le luci di Luigi Biondi, i costumi di Ornella e Marina Campanale. Aiuto regia Raquel Alarcón. Lo spettacolo è coprodotto dalla società Cardellino, Spoleto Festival dei due Mondi e Teatro di Roma. (ANSA).
   

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