Piemonte

Vannacci a Torino, 'Vengo da una famiglia naturale'

Candidato alle europee presenta il suo libro 'Il coraggio vince'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 MAG - "Vengo da una famiglia naturale, mia madre la sera rammendava i calzini di tutti i famigliari. E noi figli ci divertivamo con poco, andando all'oratorio: altro che disagio giovanile, di cui oggi tanto ci si riempie la bocca". È un Roberto Vannacci che inizialmente cerca di evitare i toni forti, quello che si è presentato questa sera a Torino per la presentazione del suo secondo libro 'Il coraggio vince'.
    Un centinaio di persone nella sala di albergo dov'è ospitato l'evento. Nessuna contestazione per il generale, ex comandante dei para della Folgore, sospeso dall'esercito per undici mesi a causa delle affermazioni contenute nel suo primo libro, ora candidato con la Lega alle europee.
    "In Occidente - afferma il generale - stanno cercando di rendere la società un prodotto unico intercambiabile. L'identità è negata: non si può più dire che l'uomo e la donna sono diversi, non si può più dire che un nero è un nero, sebbene si tratti di una differenza somatica oggettiva. Perché dobbiamo essere tutti uguali? Una identità esiste: ci sono italiani che hanno origini diverse e non credo che se ne vergognino. A me è stato detto che sembro un turco, e questo non mi dà alcun fastidio. La finalità è trasformarci in individui tutti uguali, e tutti separati: perché consumano di più quattro consumatori singoli rispetto a una famiglia di quattro persone". (ANSA).
   

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