(ANSA) - CUNEO, 22 MAG - Nel 2023 la Granda ha generato oltre
22,4 miliardi di euro di Pil (+7,7% rispetto all'anno
precedente), producendo il 14,3% della ricchezza regionale e
l'1,1% di quella nazionale. I dati sono nel Rapporto Cuneo,
stilato dalla Camera di commercio.
Il mercato del lavoro ha visto una contrazione, pari al 2,4%,
del numero di disoccupati. Il tasso di occupazione si attesta al
70,0%, in calo dello 0,3% rispetto al 2022 ma superiore ai
livelli pre-pandemia e al 67,1% della media regionale. Malgrado
la bassa disoccupazione (3,7%), anche in provincia si riscontra
un gap lavorativo di genere. Il numero medio di occupati si
attesta a 261mila, in diminuzione dello 0,6% rispetto al 2022.
Il 56,5% è rappresentato da uomini, contro il 43,5% delle donne.
Il 72,3% è costituito da lavoratori dipendenti, il 27,7% da
indipendenti.
Per il terzo anno consecutivo si rafforza (+0,76%) il settore
artigiano, che rappresenta oltre un quarto delle 65.123 realtà
aziendali della provincia. È in calo la componente femminile
(-0,92%), mentre le imprese guidate da under 35 crescono
dell'11,4%. Aumenta anche il numero delle imprese straniere
(+10,2%), con un tasso di crescita più che doppio rispetto a
quello regionale (+4,6%). L'export segna il +4,3% rispetto al
2022 e sfiora in valore complessivo gli 11 miliardi di euro, con
un aumento percentuale comunque più ridotto rispetto al dato
regionale (+7,3%).
Nel turismo le presenze superano i due milioni (2.003.367),
in aumento del 7,8%: crescono del 7,8% anche gli arrivi
(858.958). L'Atl Langhe Monferrato e Roero ha registrato una
crescita annuale pari al 7,9%, mentre l'Atl del Cuneese ha avuto
un incremento superiore al 9%. (ANSA).
Rapporto Cuneo, dalla Granda l'1,1% del Pil italiano
Meno disoccupati, più export e turismo. Resta il gap di genere