(ANSA) - STRESA, 23 MAG - "La vicenda del Mottarone si
allarga su tutta l'Italia e deve condurre a eliminare la
mentalità diabolica, di grandissima superficialità, del 'tanto
non succede nulla'. La logica della sicurezza deve diventare un
imperativo morale assoluto per tutti".
"Sentiamo il dovere della memoria - ha proseguito don Villa
-. Per rispetto e onestà dei morti dobbiamo ribadire che non
sono stati il fato o il destino" a provocare l'incidente, "ma
che siamo di fronte a chiare responsabilità umane". Occorre dare
"forza e coraggio a chi resta e un futuro al Mottarone, che ha
il diritto di risorgere e di vivere stagioni diverse", ha
concluso il parroco, sottolineando "l'onestà di chi qua lavora e
si impegna".
Al termine dell'omelia, don Villa ha ricordato le quattordici
vittime della funivia: alla lettura dei nomi, alcuni dei parenti
presenti in chiesa sono scoppiati in lacrime. (ANSA).
Mottarone, parroco Stresa, 'sicurezza sia imperativo morale'
Messa in vetta nel giorno del terzo anniversario dell'incidente