Piemonte

L'influencer ferita, scarcerato il marito di Siu

Non convalidato l'arresto, divieto d'avvicinare la donna

Maldonato e Siu

Redazione Ansa

 È tornato nella casa dei genitori, in un paese della provincia di Biella, dopo tre giorni di carcere Jonathan Maldonato, il marito 37enne dell'infuencer Soukaina El Basri, nota come Siu, ancora in rianimazione all'ospedale Maggiore di Novara per la grave ferita al torace, ma considerata fuori pericolo dai medici che la stanno seguendo.
Il giudice per le indagini preliminari ha deciso che non esistevano i presupposti per tenere in carcere l'uomo che, al momento, è indagato per tentato omicidio ma che si è sempre dichiarato innocente. Il provvedimento del gip, che gli impone di non avvicinarsi alla donna e l'obbligo di dimora a casa dei genitori, gli è stato notificato ieri sera in carcere. 

   

 Espletate le pratiche Maldonato ha raggiunto la casa dei genitori dove già si era trasferito con le figlie dopo il sequestro della villetta di Chiavazza, alla periferia di Biella dove viveva la coppia.
Il 37enne era stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Biella per il reato di tentato omicidio. Mercoledì notte era stato sentito in questura quindi era scattato il fermo. Una decisione presa per il pericolo di fuga. 
Inoltre qualche giorno prima qualcuno sarebbe entrato nella villetta di Chiavazza strappando i sigilli dell'autorità giudiziaria e, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato Maldonato. Nel frattempo Siu venerdì si è risvegliata dal coma farmacologico in cui si trovava dal 16 maggio, giorno del suo ricovero in ospedale. È fuori pericolo, ma non ha ancora parlato con chi indaga.


Sabato Maldonato è stato sentito in carcere per la convalida dell'arresto. Un colloquio durato cinque ore durante il quale il 37enne ha risposto alle domande continuando a sostenere l'estraneità ai fatti. Il marito infatti aveva prima parlato di un incidente domestico (come confermato dalla moglie Siu all'arrivo in ospedale a Biella prima di perdere conoscenza), poi ha sostenuto la tesi del tentato suicidio della donna parlando di una situazione di depressione della compagna.

Lui poi avrebbe nascosto il tentato suicidio su richiesta della moglie. "Aveva paura di essere ricoverata in psichiatria", ha detto. Ma la versione non ha mai convinto gli inquirenti che hanno sostenuto la tesi del tentato omicidio. La ferita sarebbe stata inferta da un cacciavite o punteruolo. Arma che al momento non è stata ancora trovata.
Oggi è arrivata la decisione del gip che ha accolto le richieste della difesa di Maldonato rappresentata dall'avvocato Giovanna Barbotto. Martedì è previsto un sopralluogo nella villetta di Chiavazza da parte del pool di legali che segue l'influencer. L'avvocato Alessandra Guarini con gli esperti valuterà la scena del crimine. La procura attende a questo punto di poter parlare con la donna ferita: i medici finora non hanno ancora dato il consenso per l'interrogatorio. 

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