Piemonte

Vent'anni fa moriva Umberto Agnelli, Juve 'esempio di dedizione'

Club bianconero: "Figura centrale nella nostra storia"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 MAG - Vent'anni fa moriva Umberto Agnelli e oggi la Juventus, di cui è stato presidente dal 1956 al 1962, lo ricorda: "questa data divenne da allora un giorno di tristezza per tutti i tifosi della Juventus. Raccontare Umberto Agnelli è ripercorrere la nostra storia, di cui lui fu figura centrale. Un legame iniziato nella seconda metà degli anni '50, e proseguito fino al 1962: anni in cui, con lui come Presidente, la Juventus conquistò tre Scudetti (e la prima Stella) e due Coppe Italia".
    "Un amore grande, grandissimo, quello del Dottore, - prosegue il ricordo della Juventus - che lo riportò a seguire attivamente il club negli anni '90. E furono, nuovamente, con lui come presidente onorario, anni straordinari, che ci portarono in cima al mondo, con cinque scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Coppa Intertoto, una Supercoppa europea, una Champions League e una Coppa Intercontinentale.
    L'eredità di Umberto Agnelli è viva, ovviamente, ogni giorno: il Dottore non era solo un leader, ma una fonte di ispirazione e un esempio di dedizione e passione per i colori bianconeri. Per questo, ogni giorno, Umberto Agnelli è sempre con noi". (ANSA).
   

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