Piemonte

Carabinieri Torino, incontri a scuola anche con i genitori

A confronto su bullismo, cyber-bullismo e uso di stupefacenti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 31 MAG - I carabinieri del comando provinciale di Torino, in aggiunta agli incontri con gli alunni svolti durante l'anno scolastico nelle scuole del Piemonte e della Valle d'Aosta al convitto nazionale Umberto I di Torino, quest'anno hanno sperimentato il coinvolgimento anche dei genitori. In orario serale due ufficiali dell'Arma, di cui uno psicologo, hanno potuto colloquiare su temi quali il bullismo, il cyber-bullismo e l'uso di sostanze stupefacenti, per riflettere non solo sulla fenomenologia delle condotte devianti ma anche, e soprattutto, sulla loro origine.
    "Nel percorso di formazione della cultura della legalità, il coinvolgimento dei genitori, attraverso un confronto costruttivo, come quello realizzato con l'Arma dei carabinieri, è di importanza fondamentale in quanto il messaggio educativo della scuola deve trovare continuità all'interno della famiglia" ha sottolineato Tecla Riverso, dirigente dell'ufficio scolastico regionale per il Piemonte, ambito territoriale di Torino.
    "L'educazione alla legalità costituisce oggi una delle sfide educative più importanti e si pone come obiettivo principale quello di formare cittadini consapevoli. È un processo continuo e collaborativo che richiede l'impegno di tutta la comunità educante" ha aggiunto Maria Teresa Furci, rettrice del convitto nazionale Umberto I. "L'Arma sostiene fortemente il percorso di formazioni dei cittadini del futuro, conscia del fatto che la prevenzione dei fenomeni di devianza, anche nelle forme di più gravi, parta, in primis, dal contributo educativo delle famiglie e, poi, da quello delle Istituzioni anche scolastiche" ha commentato il generale di brigata Antonio Di Stasio, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta (ANSA).
   

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