Piemonte

Lo Stabile di Torino festeggia i 70 anni con 70 titoli

'Atto unico' con dodici debutti in prima nazionale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINI, 04 GIU - Il Teatro Stabile di Torino compie 70 anni e propone 70 titoli per la stagione 2024/2025 con 458 recite, 24 produzioni e coproduzioni, 12 debutti in prima nazionale, 46 ospitalità e 15 spettacoli per Torinodanza Festival. I numeri di 'Atto unico' - questo il claim della stagione - sono stati illustrati dal direttore Filippo Fonsatti al teatro Gobetti.
    "Sono contento di quello che lo Stabile sta sviluppando sia per l'attività sia per i risultati che sta ottenendo.
    L'amministrazione ha fatto una scelta chiara di puntare sulla cultura con impiego dei fondi Pnrr", ha sottolineato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. A inaugurare la stagione sarà Cose che so essere vere (Things I Know to Be True), opera di Andrew Bovell, pluripremiato scrittore e drammaturgo australiano, per la regia di Valerio Binasco, confermato fino a fine 2027 alla direzione artistica. Tra le prime nazionali 'La gatta sul tetto che scotta', dal 29 aprile all'11 maggio, con la regia di Leonardo Lidi e il 'Costruttore Solness', diretta da Kriszta Szekely, al Carignano dal 20 maggio all'8 giugno. Antonio Latella porterà in scena La locandiera di Carlo Goldoni con Sonia Bergamasco (Teatro Carignano, 3 - 15 dicembre), Stefano Massini, accompagnato dagli ambienti sonori di Andrea Boggio, la sua personale biopsia di Mein Kampf, il saggio autobiografico di Adolf Hitler (Teatro Carignano, 24-30 marzo 2025). Al Gobetti dall'11 al 13 ottobre Novecento di Alessandro Baricco con la regia di Gabriele Vacis. La danza sarà ancora più presente, oltrepassando i consueti confini del cartellone di Torinodanza Festival, la cui direzione rimarrà ad Anna Cremonini fino al 2027, con quattro appuntamenti: un percorso intitolato Torinodanza Extra, che arricchisce la proposta internazionale dello Stabile. "Atto unico è un titolo al singolare che parla di pluralità, di dialogo, di ascolto e contaminazione tra arti e linguaggi, di confronto tra esperienze e generazioni diverse: l'unica condizione possibile per l'arte" spiega il presidente Alessandro Bianchi. (ANSA).
   

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