Fratelli d'Italia vola al 30,44% in Piemonte alle Europee: una crescita di cinque volte, nella regione, rispetto al risultato (6%) del 2019, e di oltre il doppio a Torino città (22%) nel confronto con le Comunali del 2021 (10,47%).
Il Pd è il secondo partito più votato in Piemonte: 22,95%, in calo di un punto rispetto alle Europee 2019; la flessione dem è più forte a Torino, dove però resta il primo partito, al 29,84%: cinque anni fa alle Europee aveva ottenuto il 33,47%, ma c'è un recupero di oltre un punto rispetto alle Comunali dell'ottobre 2021 (28,56%).
In Piemonte crolla la Lega che passa dal 37,1% del 2019 al 10,30%, Forza Italia sale al 9,9%, contro il 9,1% di cinque anni fa; M5s cede oltre 5 punti ed è all'8%, mentre Avs arriva a 7,52%. Per gli Stati uniti d'Europa 3,86%, Azione al 3,22%.
A Torino la più votata è Giorgia Meloni: 20.582 preferenze, Cecilia Strada ne ottiene 14.416, Ilaria Salis con 11.178 voti trascina Avs all'11,71% in città, terzo partito dopo FdI e Pd; per Vannacci i voti nel capoluogo piemontese sono 6.288.
Per il voto delle Regionali - lo spoglio partirà alle 14 - non sono previste sorprese. Così dicono i gli exit poll che danno il presidente uscente Alberto Cirio, vice segretario nazionale di Forza Italia, in larghissimo vantaggio sulla candidata del centrosinistra Gianna Pentenero: la forbice è tra tra il 50% e il 54%, per la sfidante 34%-38%; Sarah Disabato (M5s) 7-9%, Francesca Frediani di Piemonte Popolare 1,5%-3,5%.
Nel 2019 Alberto Cirio vinse con un 49,9%, mentre Sergio Chiamparino, candidato del centrosinistra, si fermò al 35,8%.
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