Piemonte

Tour de France, è a Torino il trofeo della 'Grand Depart'

Esposto fino al 27/6 nell'atrio del Grattacielo della Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 GIU - Nell'atrio del Grattacielo della Regione Piemonte a Torino è esposto da questa mattina il trofeo della 'Grand Depart' del Tour de France, che farà tappa in Piemonte il primo luglio. Il riconoscimento, introdotto nel 2013 per celebrare il centenario del Tour de France, simboleggia il passaggio del testimone tra i Paesi - e le città - che ospitano il prestigioso evento ciclistico. Ad accoglierlo sono stati oggi il governatore Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo.
    Il trofeo resterà esposto nel palazzo regionale fino al 27 giugno, poi si sposterà a Palazzo Madama. Nell'orario di apertura degli uffici della Regione chiunque potrà entrare, farsi un selfie con il trofeo, avere in dono gadget del Tour come fazzoletti, braccialetti e adesivi. La Regione sta organizzandosi anche per aprire l'atrio ai visitatori nei giorni non lavorativi.
    "Che il Tour de France parta dall'Italia - ha rimarcato Cirio - è un fatto storico. La tappa che si conclude a Torino passando per Langhe, Roero e Monferrato è la più lunga dell'intera corsa.
    Noi ci siamo attivati per avere il massimo ritorno per il Piemonte in termini promozionali. Il Tour de France è il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio: abbiamo avviato una campagna promozionale importante e, se il turismo funziona bene e oggi vale il 10% del pil piemontese, è anche perché noi ci promuoviamo non facendoci pubblicità ma organizzando eventi importanti, che da soli fanno pubblicità al Piemonte".
    "A Torino - ha aggiunto Lo Russo - ci sono già gli stendardi ed è partito un processo di avvicinamento al primo luglio con molte iniziative, perché il Tour è uno degli eventi sportivi più importanti al mondo e sarà una grande vetrina internazionale per i nostri territori. La tappa torinese del Tour è il frutto del lavoro di squadra fatto da Comune e Regione, un metodo che porta risultati e che intendiamo proseguire. E' stato un lavoro complesso, al quale hanno partecipato anche l'ex sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente uscente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini". (ANSA).
   

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